Diamoci del noi
“DIAMOCI DEL NOI” è un’iniziativa pensata per promuovere il confronto e la cooperazione tra le diverse realtà associative, culturali e politiche operanti sul territorio. Obiettivo principale dell’iniziativa è la conoscenza attraverso il dialogo, stadio primario che precede qualsiasi relazione e primo passo per la costruzione di una solida collaborazione tra quanti si attivano per la tutela e lo sviluppo del territorio.
Siamo convinti che a tutti i gruppi attivi, al di là del settore di competenza e dei principi ispiratori, stia a cuore il bene del paese. Canalizzare le energie verso un unico percorso, frutto di una rete di relazioni vissute e ed esperienze comuni, sarà il modo più efficace per garantire uno sviluppo sostenibile ed equilibrato del nostro territorio.
Ci sembra vitale non lasciare isolate le risorse e le energie che vivono e fanno vivere la nostra città. Intrecciare relazioni, produrre esperienze comuni, favorire l’incontro tra protagonisti attivi, tra nuove visioni della città, sono quindi gli obiettivi di questa nuova e ambiziosa iniziativa di IoCiSto, che poggia tutta su un assunto: è indispensabile creare fiducia negli altri, fiducia nel fatto che i nostri bisogni possano essere soddisfatti dall’impegno a stare insieme.
“DIAMOCI DEL NOI” aspira perciò a divenire una “fabbrica” di capitale sociale, una nuova pratica capace di “gettare ponti” e connettere diverse persone e diversi ambiti, per favorire un tessuto sociale caratterizzato da “reti di reti”
Mettendo a disposizione uno spazio per chi vuole conoscersi e cooperare. Invitando a chiacchierate cordiali il cui obiettivo sarà raccontarsi e condividere obiettivi e progetti.
Gli incontri si tengono al “Bar Mediterraneo” – località Casevecchie. Luogo che ci aiuta a mettere insieme i pezzi di un futuro immaginato:
“Il Mediterraneo è un crocevia antichissimo … Nel paesaggio fisico come in quello umano, il Mediterraneo crocevia, il Mediterraneo eteroclito si presenta al nostro ricordo come un’immagine coerente, un sistema in cui tutto si fonde e si ricompone in un’unità originale.” (F. Braudel)