Il Parco dei giovani

Ieri abbiamo assistito ad una prova incontestabile del fatto che il Parco Cerillo è rinato. La parte alta del Parco, quella mai accessibile per i cittadini di Bacoli nonostante le risorse spese (POR Campania 2000-2006) per la creazione di un orto botanico, era invasa da giovani che approfittando del lunedì dell’Angelo hanno salutato l’arrivo della primavera.
Quella di ieri, 2 aprile 2018, è stata la prima pasquetta da quando il Parco Cerillo è completamente accessibile, in tutta la sua estensione (circa 14.000 mq di verde su un versante della collina denominata S.Anna, in una delle più pregevoli aree verdi nel centro di Bacoli). La prima volta da quando è partito il progetto di riqualificazione ideato e realizzato dall’associazione IoCiSto insieme con le associazioni Luna Rossa, Marina Commedia e La Casetta.
Oggi possiamo dire che avevamo visto giusto, decidendo di affrontare miglia di metri quadrati di rovi e vegetazione spontanea per restituire quel panorama che non ha eguali, un fascino accresciuto dalla posizione geografica e dal percorso in salita che permette di godere del panorama straordinario sul Lago Miseno e sul mare.
Un’opera di pulizia e manutenzione durata tre anni, oggi portata avanti dalla cooperativa sociale “Tre Foglie” (nata grazie al percorso di formazione previsto del progetto) che gestisce il Parco in virtù della Convezione sottoscritta con il Comune di Bacoli.
Anche un’altra scommessa è stata vinta: sempre più il Parco è frequentato da giovani, che qui studiano (all’aperto o nella meravigliosa Villa edificata nel diciannovesimo secolo, attuale sede della biblioteca comunale), leggono, bevono al Bar/co Cerillo (anch’esso creato nell’ambito del progetto). Anche Bacoli ha oggi un centro giovanile, uno spazio dove i giovani possono coltivare le proprie passioni e relazionarsi con i coetanei.
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