Marzo 2018, doppio incontro con il club del libro di Parco Cerillo: Kazuo Ishiguro e Harper Lee

I libri del mese di marzo 2018 erano due: Kazuo Ishiguro, Quel che resta del giorno e Harper Lee, Il buio oltre la siepe. Non è la prima volta che proviamo questo esperimento: i lettori si “schierano” scegliendo uno dei due titoli proposti e il giorno dell’incontro ogni lettore si confronta con chi ha letto il suo stesso libro creando un dibattito che coinvolge e incuriosisce allo stesso tempo chi ha invece scelto l’altra proposta.
I “doppi incontri” sono quindi per noi promossi!
Non ci resta che raccontarvi l’incontro di marzo soffermandoci sui punti decisivi che ognuno di noi ha evidenziato.
Quel che resta del giorno è il terzo romanzo di Kazuo Iskiguro, scrittore britannico di origine giapponese, vincitore nel 2017 del premio Nobel per la letteratura. Mr Stevens è il protagonista e narratore: fedelissimo maggiordomo a servizio di Lord Darlington prima e Mr Farraday poi, presso la residenza Darlington Hall.
Mr Stevens è un uomo che suscita stupore nel lettore, uno stupore quasi mai positivo. Un maggiordomo che ha come unico obiettivo svolgere bene il suo lavoro. Nella sua vita non esiste altro, non ci sono affetti, non ci sono amori, non ci sono interessi al di fuori di Darlington Hall. Il lettore è così offuscato da questa perfezione, che per molte pagine non è in grado di percepire l’unico filo che riesce a smuovere il suo animo: Miss Kenton, la governante. Il romanzo è quasi un on the road tra i ricordi, un viaggio in auto che sarà l’occasione per Mr Stevens di allontanarsi dalla villa e riflettere sul suo percorso personale e professionale, percorso che ad ogni bivio incrocia quello di Miss Kenton.
Non vi sveliamo altro della trama, ma se volete saperne di più vi segnaliamo questa ricca recensione:http://cronacheletterarie.com/2013/02/22/quel-che-resta-del-giorno/
Anche noi, prima di leggere il pezzo di Cronache letterarie, ci siamo resi conto di una cosa: Downton Abbey, serie tv angloamericana trasmessa in Italia dal 2011, deve molto a Quel che resta del giorno, al libro e al film che vi segnaliamo qui:
https://it.wikipedia.org/wiki/Quel_che_resta_del_giorno_(film).
Ambientata nella fittizia Downton Abbey, tenuta di campagna nello Yorkshire del Conte e della Contessa di Grantham, la serie segue le vite dell’aristocratica famiglia Crawley e dei loro servitori a partire dal 1912. C’è quindi una vera e propria narrazione parallela e opposta: il mondo dell’aristocrazia e il fittissimo e sotterraneo mondo della servitù.
Libro consigliato a: un lettore che sa aspettare. A chi è appassionato di romanzi di ambientazione inglese.
Harper Lee ci ha incuriositi molto come personaggio: è stata infatti amica d’infanzia di Truman Capote e pare sia stato proprio lui a spingerla a scrivere. Il loro rapporto professionale si intensificherà anche successivamente: collaboreranno infatti anche per sceneggiature e reportage.
Il buio oltre la siepe è il primo romanzo della Lee ed ebbe subito grandi riconoscimenti, pubblicato nel 1960 vinse nel ’61 il premio Pulitzer per la narrativa. La storia è ambientata in Alabama agli inizi degli anni ’30 e i protagonisti sono tre ragazzi Scout, Jem e Dill. Come tutti i giovani, curiosi di “quel che non si conosce”, i tre sono attratti dal misterioso vicino, che non esce mai di casa. Passeranno spesso le loro giornate vicino a quella staccionata, immaginando storie sul suo conto. La vicenda dei tre ragazzi si intreccia con quella di Tom Robinson, un bracciante nero ingiustamente accusato di stupro.
Il libro è quindi estremamente contemporaneo per le tematiche affrontate. Non vi sveliamo di più ma vorremmo citarvi la frase in quarta di copertina:
“Il romanzo consigliato da Barack Obama contro ogni razzismo e discriminazione”
Curiosità: Anche de Il buio oltre la siepe c’è un film, anche questo come Quel che resta del giornopluripremiato (https://it.wikipedia.org/wiki/Il_buio_oltre_la_siepe_(film). Nel 2015 è uscito il secondo romanzo della Lee, Và e metti una sentinella che appare come sequel de Il buio oltre la siepe ambientato vent’anni dopo, la scrittrice però ha dichiarato di averlo scritto prima.
Libro consigliato a: giovani perché giovani sono i protagonisti e a chi vuol (o dovrebbe) saperne sempre di più sui pregiudizi e sul razzismo.
Ma noi non ci fermiamo mai ai libri. Rosaria, una fedele partecipante del club, è stata a Milano e ha consigliato a tutti quelli che si trovassero da quelle parti, la mostra dedicata a Frida Khalohttp://www.mudec.it/ita/frida/ a sua detta, emozionante e inaspettata.
Colonna sonora di tutta l’istallazione “Diego e io” di Brunori Sas.
E vi salutiamo proprio così! https://www.youtube.com/watch?v=wl1dMwAPOxA
Vi aspettiamo il 22 aprile alle 11:00 sempre al Parco Cerillo!
Maggiori info su facebook: Malaussène – Club del libro di Parco Cerillo
Comments are currently closed.