Progetto “Flamma Ventus – Efestoval”
Giovani indigenti di una terra ardente
L’iniziativa è stata ideata e sarà realizzata dalle tre associazioni bacolesi Marina Commedia, IoCiSto e Luna Rossa, espressione di quel terzo settore attivo sul nostro territorio che rappresenta il motore ed il nucleo centrale per attivare processi di sviluppo e coesione sociale.
Il progetto, presentato in risposta all’Avviso pubblico “Giovani del no-profit per lo sviluppo del Mezzogiorno – Giovani per il sociale” promosso dal Dipartimento della Gioventù e del Servizio civile nazionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, è uno dei 122 scelti tra le 891 proposte pervenute ed è finanziato con risorse del Piano di Azione e Coesione (PAC) che ha riprogrammato l’utilizzo dei fondi comunitari 2007-13 per lo sviluppo del Sud, con l’obiettivo di accelerarne e riqualificarne l’impiego.
OBIETTIVI
L’ampia area dei Campi Flegrei descrive già con il nome (dal greco phlegreios: ardenti), la sua caratteristica principale. E’ così chiamata, infatti, per la presenza di una miriade di vulcani grandi e piccoli ora assopiti. Tutta la zona è vulcanica, compresi i suoi abitanti, menti instancabili e in continuo fermento, ricche di idee anche quando sembrano inattive.
Il progetto Flamma Ventus: Giovani indigeni di una terra ardente nasconde già nella sua denominazione l’obiettivo intrinseco, ctonio, propulsivo, di rendere più fruibile, accessibile, riqualificato e vivo il meraviglioso e straordinario patrimonio culturale, sociale e archeologico dei Campi Flegrei grazie all’impegno dei suoi giovani “indigeni”. Puntare sulla freschezza ed il protagonismo delle nuove generazioni flegree, per “sfruttare”, è proprio il caso di dire, il mezzo del gioco teatrale e quasi “pubblicitariamente” la freschezza dei giovani protagonisti coinvolti, oltre che la notoria fama e destrezza drammatica degli artisti professionisti che interverranno, per restituire attenzione e slancio turistico ad alcuni luoghi ed aree archeologico- culturali, molti delle quali quasi del tutto abbandonate a se stesse. Complessi dall’enorme potenziale attrattivo la cui “obliata” dimenticanza può essere combattuta soltanto grazie alla cura e l’ostinata abnegazione di giovani che tornano a riappropriarsi di luoghi che possono diventare una risorsa occupazionale, oltre che occasione di crescita culturale e di aggregazione sociale.
Obiettivo implicito del progetto è la realizzazione di un’opera di scavo culturale, presa di coscienza e consapevole promozione di tale ricchezza, in cosciente, rispettoso, armonioso e non invasivo rapporto con la nostra incommensurabile natura patrimoniale: artistica, naturale, architettonica, culturale ed anche gastronomica.
I PROTAGONISTI
Protagonisti del progetto sono i giovani: sia in veste di promotori (le tre associazioni proponenti sono composte quasi esclusivamente da under 35) che di destinatari del progetto.
Il progetto prevede, per ogni anno, il coinvolgimento di almeno 50 giovani under 35 nei diversi percorsi formativi volti a preparare coloro che parteciperanno attivamente all’organizzazione del Festival; che assumeranno così competenze spendibili in futuro nella gestione e nella realizzazione di eventi artistico-culturali. I percorsi formativi si caratterizzeranno per una forte componente pratica, con i giovani allievi coinvolti nella effettiva preparazione di “Efestoval – Festival dei Vulcani”, educati così alla custodia appassionata ed alla intelligente valorizzazione del loro patrimonio storico-culturale attraverso la partecipazione ad una innovativa esperienza di cittadinanza attiva.
LE ATTIVITA’
Il progetto è da considerarsi un processo di costruzione e realizzazione partecipate di un evento culturale che aspira a divenire occasione formativa e di crescita personale di giovani della comunità flegrea.
L’anno zero, il varo cerimoniale e festoso del viaggio che ci accingiamo ad intraprendere, è stato già sperimentato nell’aprile 2012 con il Mirabilis Festival, evento che ha mostrato le potenzialità di un evento capace di portare in pochi giorni nei nostri siti un pubblico di circa 1000 spettatori paganti.
Come per il Mirabilis Festival, la direzione artistica di Efestoval è affidata a Mimmo Borrelli, 35enne flegreo tra i più noti drammaturghi del panorama teatrale italiano.
Il progetto, che durerà due anni, garantirà la realizzazione delle prime due edizioni di Efestoval di teatro Flamma Ventus, evento artistico che accoglierà anche iniziative culturali e di valorizzazione del territorio (manifestazioni enogastronomiche, itinerari turistici, mostre).
Il core del progetto è però la preparazione di Efestoval, lunga un anno, nel quale gli operatori del progetto illustreranno, passo dopo passo e partendo da zero, tutti gli elementi di cui si compone il Festival attraverso i diversi percorsi formativi:
- addetti all’accoglienza
- operatori di biglietteria e reception
- addetti alla comunicazione & marketing eventi culturali
- addetti alla gestione organizzativa, amministrativa e contabile di eventi culturali
Le nozioni acquisite e la partecipazione diretta al Festival permetteranno ai giovani allievi di imparare e nello stesso tempo di “affezionarsi” all’iniziativa, da loro creata e portata avanti negli anni seguenti al progetto.
I giovani destinatari delle attività formative partecipare inoltre, in qualità di spettatori e “uditori”, a due Festival già affermati, come il Giffoni Film Festival. Apprendere da esperienze di successo agevolerà la crescita formativa dei giovani e favorirà la nascita di reti che leghino i nostri giovani ad analoghe realtà del Mezzogiorno.
Efestoval sarà il palcoscenico nel quale troveranno spazio anche i giovani flegrei che parteciperanno ai laboratori teatrali del progetto, rivolti ad attori dilettanti e giovani di categorie deboli.
I LUOGHI
Il progetto promuove il protagonismo dei giovani nell’opera di tutela e valorizzazione di alcuni siti archeologici di Bacoli, si pensi al Castello Aragonese (sede del Museo Archeologico dei Campi Flegrei), alla Piscina Mirabilis, all’Acropoli di Cuma, al sito di Misenum, alle Terme di Baia.
Nonostante l’immenso valore dei siti archeologici qui considerati, problemi connessi alla ricettività, mobilità, manutenzione, impediscono agli stessi di attrarre un congruo numero di visitatori e turisti. La potenziale domanda in termini turistici può essere rafforzata con eventi come il Festival o altre iniziative proposte, pensate, curate e gestite da giovani, formati grazie al progetto “Flamma ventus” per mezzo di azioni che potenzino la cultura dell’ospitalità e dell’accoglienza e che incrementino l’attrattività dei siti.
L’opera di valorizzazione riguarderà però anche siti cosiddetti “minori”: luoghi non noti ai più, che saranno “scoperti” e restituiti alla comunità grazie al prestigio degli artisti coinvolti.
L’intento è quello di “abbinare” ogni singolo luogo ad una diversa opera di “scavo culturale” e recupero. In modo tale, l’evento artistico-spettacolare finale previsto dal progetto che sarà realizzato proprio in questi stessi luoghi, il Festival, oltre che essere racchiuso ed accolto in una sorta di magica e adeguata ambientazione, a sua volta restituisce visione oseremmo dire quasi pubblicitaria ai siti stessi, come se lo spettatore facesse una visita non guidata, ma e-motivata dalle suggestione degli spazi a più riprese, in più serate, con vissuti e storie diverse.
SEGUI LE ATTIVITÀ DEL PROGETTO SUL SITO DI IOCISTO
Per qualsiasi aggiornamento sul progetto VAI SUL SITO DI EFESTOVAL